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Il bensone (o ciambella)

Marta Panari
Redù di Nonantola


«Faccio quei segnetti sopra per
farlo venire più bello»



tempo di cottura
30 minuti in forno a 180 gradi

ingredienti per 6 persone
500 g di farina ‘00’
la buccia di un limone
200 g di zucchero
una bustina di lievito in polvere
5 uova
200 g di burro + un pezzetto per spennellare la superficie
granelli di zucchero per la decorazione



preparazione
Su un tagliere di legno si dispone la farina insieme allo zucchero, alla buccia di limone grattugiata e al lievito in polvere. Si forma un buco al centro, nel quale si rompono le uova intere. Si aggiunge quindi il burro, precedentemente sciolto in una casseruola a fuoco bassissimo e lasciato intiepidire.
Si impasta il tutto con le mani fino ad amalgamare bene gli ingredienti. Sopra una teglia da forno, precedentemente ricoperta con carta da forno oppure imburrata e infarinata, si dispone l’impasto dandogli la forma di uno spicchio di luna. Si lucida quindi la superficie con il pennello imbevuto nel burro fuso e si completa la decorazione con dei granelli di zucchero. Quindi con il coltello si praticano delle incisioni, dei piccoli tagli, per decorare il dolce.
Infornare il tutto a 180 gradi per 30 minuti. Per verificare la cottura, è sufficiente piantare al centro del dolce uno stuzzicadenti: se esce asciutto significa che il bensone è pronto, se è ancora umido bisogna prolungare la cottura per qualche minuto.
Si può anche mangiare caldo, ma in ogni caso prima di tagliarlo conviene aspettare che si raffreddi un po’ altrimenti potrebbe rompersi.