HOME PAGE

Lo gnocco fritto

Maria Bozzali e Bruna Bianchi
Nonantola


«Sempre le mani, sono le miglior
forchette e i migliori cucchiai»



tempo di riposo
mezz'ora-tre quarti d'ora

tempo di cottura
qualche minuto

ingredienti per 6 persone
½ chilo di farina ‘0'
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di strutto
un pochino di latte
½ bicchiere di acqua
un poco di lievito di birra
strutto per friggere


preparazione
Prepariamo sulla spianatoia tutti gli ingredienti: il latte, il sale fino, lo strutto ed un pochino di lievito di birra sciolto in poca acqua tiepida. Si versa tutta la farina in una montagnola, facendo un buco al centro nel quale si mette il sale, lo strutto, il latte e il lievito di birra sciolto. Adesso si utilizza il lievito di birra: una volta, invece, quando si impastava il pane in casa si teneva indietro un po' d'impasto che serviva per preparare lo gnocco con il lievito naturale. Si chiamava alvador : si formava una palla, si faceva una croce sopra e si metteva dentro la dispensa.
Si procede ad impastare gli ingredienti, usando se si vuole la forchetta, meglio ancora le mani. Se l'impasto è troppo asciutto si può aggiungere ancora del latte. Non troppo, però, perchè non deve risultare eccessivamente tenero. Quindi si lavora finchè non diventa liscio ed elastico.
Quando l'impasto è pronto, con il mattarello si stende una sfoglia larga che poi si taglierà a rombi, con il coltello. Lo spessore deve essere di circa mezzo centimetro, non troppo sottile perchè altrimenti si secca.
Si appoggiano i rombi di pasta su un vassoio ricoperto da un canovaccio di cotone e si lasciano riposare. Devono essere ben distanziati l'uno dall'altro, perchè lievitando aumentano di volume. è importante coprire il vassoio con un altro canovaccio, oppure con un foglio di carta. L'impasto deve rimanere a riposo per almeno 30-40 minuti, a temperatura ambiente e lontano da correnti d'aria.
Quando è trascorso il tempo di lievitazione si comincia a preparare per la cottura. Si usa in genere una pentola abbastanza profonda dove si fa sciogliere a calore vivace lo strutto. Quando il grasso è bollente si tuffano i pezzetti di gnocco, che dovranno gonfiarsi come palloncini. Si lasciano rosolare per qualche minuto, da una parte e dall'altra, quindi si scolano con un mestolo forato e si mettono ad asciugare sulla carta da fritti.
Di solito lo gnocco fritto si mangia con gli affettati, con un buon piatto di prosciutto, con i formaggi, i ciccioli, la coppa. Si può mangiare anche da solo, oppure abbinato a una buona marmellata piccante.