07/08/2006
Agricoltura
Lama Mocogno
Francesco Serri
Agricoltore
La rotazione, le qualità coltivate, la fava
Le razze bovine, il cibo di montagna
PARTE 3
Qual era il dolce che piaceva a lei?
Francesco: faceva degli amaretti, ma ne faceva di tante qualità. Un dolce
che si chiamava dolce amore, ci metteva sopra le mandorle e il cioccolato, aveva
la passione; si chiama San Lorenzo il santo protettore di Montecuccolo, allora
si trovavano che doveva venire anche la macchina da trebbiare, era un problema,
e mio nonno si metteva il problema: “come facciamo?”
Bisognava lavorare anche per il santo...? Anche quando si trebbiava
c’era un sacco di gente?
Francesco: eh …c’erano una ventina di persone, allora la macchina
spesso ci stava tre giorni, allora a preparare c’era sempre una organizzazione
per il giorno dopo per dar da mangiar per venti persone.
Ma queste venti persone chi erano? Venivano anche i vicini a dare
una mano?
Francesco: spesso ci avevano dietro due o tre operai, anche loro che seguivano
sempre la macchina, e aiutavano i contadini. Gli altri erano contadini, quando
gli altri trebbiavano noi andavamo da loro, quando trebbiavano noi venivano da
noi.
Poi si mangiava tutti assieme, si faceva un po’ di festa quando
c’era la trebbiatura o no?
Francesco: ah. quand ieva fnì ad trebià i era stof …no
perché con la trebbiatura dovevano portare tutta la paglia il grano lontano
in casa.
Le donne non portavano da mangiare?
Francesco: allora come mangiare anche quando si trebbiava tiravano fuori quello
che c’era di meglio.
Allora era una ricorrenza importante?
Francesco: allora il venerdì era rispettato, la nonna diceva “domani è venerdì,
come facciamo? Cosa diamo da mangiare?” Andava dal parroco che ci faceva
dispensa, ma è vero eh… andava dal prete: “sì, state
tranquilli, mangiate pure” dalla paura che… perché non sapevano
mica come fare a darci da mangiare.
Cosa si mangiava di magro il venerdì?
Francesco: formaggio, baccalà parecchie volte, facevano delle frittelle… facevano
un impasto con del formaggio grattugiato, farina, faceva l’impasto poi
ci metteva un pezzo di baccalà così poi si friggevano. A me piaceva
da matti.
Ci mettevano anche un uovo nell’impasto?
Francesco: ma forse lo mettevano… per me erano buonissime, forse perché allora
c’era anche la fame…
Mi tolga una curiosità, ma in montagna in quegli anni si faceva
la fame o no?
Francesco: in tante famiglie, perché lì da noi era un fondo così grande,
venti operai di Muntecuccolo gli davano un pezzo di terra che se la lavoravano
loro.