23/07/2006
Agricoltura
Fellicarolo, Frazione di Fanano
Piero Cantelli
Allevatore
La vacca Bianca modenese
PARTE 2
Che grano ha lei adesso?
Piero: io niente. Seminiamo qualche po’ di patate e l’erbaio, quando
leviamo le patate, le leviamo l’anno prima e ci mettiamo l’erbaio,
che poi non paga la spesa neanche da farlo arare. Io faccio portare via, svuotare
la concimaia per seminare delle patate, faccio fare il fieno ma con quello che
spendo ne comprerei un bel po’ di fieno, ma mi piace tenere pulito, in
ordine i miei prati… chissà quanto duro… durerò poco… perché negli
anni c’è un 7 e un 2... non so quale mettere davanti…
E le pecore com’è che sono sparite invece?
Piero: eh le pecore, io ne ho viste qui da 2000 alle 2500… è un
mestieraccio.
Perché è un mestieraccio?
Piero: dà molta occupazione… la resa c’è… anche
quelli che hanno avuto le pecore magari hanno guadagnato qualcosa per cambiare
mestiere, per andare da un’altra parte.
Che pecore erano, si ricorda?
Piero: noi avevamo avuto diceva le tigine, mi sembra, pecore grosse,
allora aveva un valore la lana.
Anche quelle avevano la triplice attitudine, la lana, la carne
e il latte?
Piero: come latte ne facevano meno di quelle che hanno adesso, perché ce
le ha mia cugina, quella signora con la maglia nera, è stata l’ultimo
pastore qui, avevano delle pecore ma lana ne avevano pochissima, del latte ne
facevano.
Cosa erano, le cornelle, le garfagnine?
Piero: non so come si chiamavano.
Erano bianche?
Piero: bianche e scure, erano un po’ miste di colore... ne ho viste
lì che vengono da Tonfi, quelle sono tutte nere; a Fiumalbo però non
sono proprio tutte nere.
Qui lei vive solo?
Piero: io sono solo.
Ho delle mie zie, delle sorelle della mia mamma che vivono in quella casa
là.
Quanti anni hanno?
Piero: una ne ha 95, quella che sta venendo col bastone ne ha 84.
Che cosa fanno?
Piero: fanno le pensionate, lavorano in casa. A mezzogiorno vado a mangiare da
loro.
Che fanno da mangiare queste zie?
Piero: minestrone, quello che più mi piace, pasta asciutta con funghi,
delle volte, delle volte no.
Ci dice qualche piatto tipico di qua?
Piero: più che mi piace è il minestrone.
Perché? Cosa ha così di speciale questo minestrone?
Adesso chiediamo la ricetta alle zie…
Piero: e poi noi avevamo, quando ero ragazzo, le bestie in cima a quel prato
lì e si andava dietro le bestie, perché allora non c’era
recinto, non c’era filo spinato, si andava dietro le bestie e a mezzogiorno
le mettevamo dentro, una cosa che mi piaceva a mezzogiorno tante volte era la
zuppa di ricotta.
Come era fatta?
Piero: quando si levava la ricotta prendevano una tazza poi mettevano dentro
un po’ di pane... ogni tanto la faccio anche adesso… non vedevo
l’ora di arrivare a mangiare questa zuppa.
Tornando alla vacca bianca, come sono, sono facili da allevare
o sono un pochino rustiche?
Piero: no, in linea di massima sono facili, abbastanza...
Le sue hanno tutte le corna, non si trova una vacca con le
corna in pianura...
gli tagliano a tutte le corna…
Piero: ci danno qualcosa perché non crescano, almeno mi sembra così.
Non litigano mai?
Piero: tra loro? Delle volte sì, comunque c’è la padrona
e c’è la dipendente.
C’è la gerarchia nella mandria… quindi
c’è una che è il capo mandria?
Piero: eh sì, solitamente è quella più vecchia, ne ho una
che ha partorito solo una volta ma è la più vecchia.
Quanti anni ha?
Piero: avrà 4 anni.
Sotto i giovani allora, dicono che arrivano a 15 anni tranquilli,
che fanno figli… Quante generazioni di bianche ha visto passare?
Piero: una adesso non so se aveva 21 anni o se avesse fatto 21 vitelli ma uno
alla volta, non dei gemelli.
In media fanno un vitello all’anno.
Com’è quando nasce un vitello? È un momento
difficile? Gli sta vicino lei?
Piero: tante volte si arriva ad aiutarci ma tante volte si arriva anche che l’ha
già fatto.
È una mamma amorevole la vacca bianca?
Piero: sì, sì.
Guai, solo che adesso ci diamo il biberon.
Sempre di latte della mamma?
Piero: sì, sempre di latte della mamma.
Perché fan fatica ad attaccarsi alla mammella o gli
rovinano le mammelle?
Piero: adesso magari hanno in linea di massima delle mammelle un po’ più grosse,
allora le zuccate del vitello può anche danneggiarla.
Mi dicono che una delle ragioni per cui è diminuito
progressivamente l’allevamento della vacca bianca è che avevano
delle mammelle difficili da utilizzare con le mungitrici meccaniche.
Piero: sì, magari ci sono di quelle che hanno dei capezzoli un po’ grandi.
Quindi una ragione della discriminazione verso la vacca bianca è la
morfologia della mammella?
Piero: no, non credo.
Ma lei le munge a mano?
Piero: no, con la mungitrice.
Allora non è vero, si possono usare le mungitrici?
Piero: ne ho mandata una alla Zocca che quella aveva i capezzoli un po’ grandi,
ma l’ho sempre munta con la mungitrice.
Quanto latte fanno le sue?
Piero: qui le bianche che superino i 20 kg ce ne sono…
Al giorno?
Piero: sì.
Quindi per anno quanto ne fanno?
Piero: è un conto che non ho mai fatto.
Se ne fanno tutti i giorni sono 70 quintali.
Piero: no, la media non la fanno mica, lo fanno nel periodo migliore, magari
arrivano a 20 kg in tante, ma lo fanno dopo quindici giorni che hanno partorito,
si mantengono per un periodo, poi dopo incominciano a diminuire.
Quindi per quanti giorni in un anno ne fanno?
Piero: quando è in gravidanza già di tre mesi hanno dimezzato quasi,
da 20 vanno sui 12, calano anche di più.
Perché la chiamavano la regina qua?
Piero: la regina c’è stata dopo questa festa.
La festa quando è nata?
Piero: tre anni fa.
Quindi è una invenzione di tre anni fa.
Piero: la regina di Fellicarolo… è stato dopo questa festa, per
dare il nome alla festa.