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05/09/2006

Cucina


Documento senza titolo

Modena
Maria Ghirardini detta “Aldina”
Cuoca di trattoria con Pierluigi Longagnani  
Gli arrosti – Pollo al limone – Il brodo Il ripieno dei tortellini  

PARTE 1

Oggi ci fa vedere come si prepara l’arrosto.
Aldina: come si prepara l’arrosto dai tempi di mia madre.
 Partiamo dalla carne.
Aldina: c’è il prosciutto di maiale, l’arista, il vitello e gli stinchi di maiale. Poi faccio il ragù e il ripieno dei tortellini e dei ravioli.
 I tempi di cottura quali sono?
Aldina: sulle due ore, il vitello potrebbe cuocere anche un po’ prima.
 Cosa sta facendo?
Aldina: il ripieno per i tortellini che uso anche per i ravioli.
 Come fa lei il ripieno dei tortellini?
Aldina: ci mettiamo il cappone lessato, la carne di maiale, vitello, prosciutto e un po’ di mortadella, tutto cotto.
 Chi le ha insegnato a fare questo ripieno?
Aldina: mia mamma nel lontano ’46 – ’50.
 La sua mamma come si chiamava?
Aldina: Pia ed era di Reggio.
 Quindi questo ripieno è fatto secondo la ricetta reggiana.
Aldina: penso di sì ma penso che sia una cosa un po’ comune il ripieno dei tortellini, per esempio a Reggio li chiamano cappelletti e io li ho sempre fatti così da quando avevo 14 anni, adesso ne ho 70.
 Qual è il condimento che ha usato per fare l’arrosto?
Aldina: olio, aglio, rosmarino.
 Che olio ha messo?
Aldina: olio di semi vari perché l’olio d’oliva cotto tende a diventare un po’ acre.
 Olio, rosmarino, aglio sale, cipolla?
Aldina: nell’arrosto assolutamente no, poi quando è un po’ rosolato aggiungo vino bianco che toglie un po’ il sapore della carne.
 Quindi con questi odori e l’olio ha fatto rosolare la carne per quanto tempo?
Aldina: l’ho girato, l’ho rosolato un po’ per circa 5-10 minuti poi quando è evaporato il vino ci metto l’acqua, lo copro così cuoce bene anche dentro.
 Il sale lei l’ha già messo nell’arrosto?
Aldina: sì, mi preparo un trito prima con dentro sale, rosmarino e aglio macinato tutto insieme, io lo faccio per la mia comodità perché poi lo metto sulle patatine, noi non usiamo la friggitrice, padellata per padellata, la patata vera non surgelata e poi lo condiamo con questo e le passiamo un attimo al forno.
 Quanto ne ha messo di questo sull’arrosto?
Aldina: io vado un po’ ad occhio, lo infarino sopra un po’ così.
 Questo invece?
Aldina: questo è il ragù, qui c’è cipolle, carote, sedano e uno spicchio d’aglio: viene tutto tritato.
 Ha messo chiaramente dell’olio, sempre di semi..
Aldina: io il burro non lo uso per queste cose il burro, chi lo vuole lo mangia crudo... adesso qui è un po’ troppo, ne levo un po’ che lo adopero domani. Questa è la base per il ragù. L’olio che uso è poi un olio buono, l’olio d’oliva lo uso poco, per esempio nel pesto alla genovese perché non va cotto, adesso metto olio e aggiungo la carne che mi faccio macinare, vede come è bella rossa perché io prendo il pezzo e me lo faccio macinare, questa è la tasca, un pezzo magro, in quello invece che hanno sul banco devono mettere anche un po’ di grasso. Questo è manzo, solo manzo, poi ci metto il sale. Adesso deve amalgamarsi bene, poi aggiungo il vino e il concentrato. Il vino lo aggiungo quando è tutto passato .
 Adesso vado a coprire l’arrosto. Io non so come fanno negli ambienti dove non hanno la piastra, forse perché noi facciamo molti primi, se io non avessi questa piastra coi fornelli non saprei lavorare, il nostro ragù viene buono perché dopo rimane sulla piastra adagio adagio, senza il problema che con la fiammella così attacchi perché è facile che attacchi sotto.
 Cosa le da in più la piastra rispetto al fornello?
Aldina: secondo me anche del risparmio.
 E a livello di cottura?
Aldina: cuoce molto meglio, molto più unito, io sposto tutte le mie pentole... invece il fornello è uno solo, e tutti hanno il fornello o i forni. Il forno io non lo uso, mi piace per colorare la lasagne, la torta.
 La cottura con le piastre è anche più lenta, secondo me passa meglio, io ho sempre usato le piastre.
 Aggiungo acqua calda agli spinaci, a occhio aggiungo acqua calda all’arrosto, perché se non cuoce con l’acqua resta crudo. Adesso copro.
 Quanto tempo lo facciamo cuocere? Sono le 10.10.
Aldina: questo a mezzogiorno è pronto.
 Quali sono le sue specialità?
Aldina: oggi vi faremo assaggiare le rosette, le tagliatelle di sicuro perché le tagliatelle che fa Pier Luigi sono ...
 Chi è Pier Luigi?
Aldina: mio genero.
 Alla trattoria quindi in quanti siete a lavorare?
Aldina: fino alle 11 ci siamo io mio marito e mio genero, poi viene una alle 11 che fa i tortellini, poi dopo alle 11.30 l’altra che mi dà una mano e a 12.30 quella che fa i piatti.
 Quella che serve a tavola?
Aldina: no, quella che serve a tavola viene alle 13, noi collaboriamo un po’ tutti insieme; la Carla sono 25 anni che viene, l’altra sono 19 e questa è venuta perché un’altra è andata in pensione, quelli che mi fanno più dir sù sono mio marito e mio genero...
 Da quanto tempo lavorate?
Aldina: andiamo indietro di 29 anni, aveva aperto una signora che si chiamava Aldina, noi abbiamo mantenuto il suo nome; io mi chiamo Maria Assunta, e comunque mi chiamano tutti Aldina. Adesso chiamo mio marito che mi prepara il formaggio, un altro vantaggio nostro è che andiamo in montagna a Montefiorino e prendiamo il parmigiano reggiano al caseificio.
 A che punto è questo ragù?
Aldina: adesso dobbiamo aspettare un po’, è ancora rosso; quando non è più rosso ci metto il vino e il concentrato poi lo appoggio lì che va avanti col suo corso di cottura.
 Aldina, ci raccontava prima delle sue altre specialità...
Aldina: le rosette.
 Che cosa sono?
Aldina: un rotolo di pasta che nel bolognese mi sembra che lo chiamino nidi di rondine. Lì ci vuole una bella preparazione.