11/08/2006
Cantergiani Alessandro
Fanano
Alessandro Cantergiani
Imprenditore
I prodotti del Bar Commercio degli anni ’20 - ‘30:
Aranciata, Spongata, Caramelle, Torrone, Ghiaccioli
PARTE 2
Quali sono gli altri prodotti che produceva la ditta Bonucci?
Alessandro: una altra specialità erano i dolci e soprattutto la spongata
Bonucci preparata secondo una vecchia ricetta.
Che dolce è la spongata?
Alessandro: è un dolce prodotto nel periodo natalizio, il dolce delle
feste, è una torta ricoperta di cioccolato, decorata a mano con una glassa
e venduta in vari formati, c’erano diversi stampini. Veniva prodotto il
pastone, si chiamava così, e poi ridotto in due-tre dimensioni: torta
grande, media, piccola.
Veniva preparato un impasto con dolci e arancini, doveva restare lì un
trentina di giorni poi veniva lavorato in formelle di questo tipo, create da
mio nonno. Aveva anche la falegnameria, sono in compensato con base in alluminio,
c’è una piccola, media, grande.
Abbiamo capito che è un segreto di famiglia questa ricetta,
ma ci dica almeno in parte gli ingredienti?
Alessandro: arancini, pasta di mandorle, cioccolato… mi fermo.
Questo impasto doveva riposare?
Alessandro: sì, una trentina di giorni.
Quindi per essere pronto a Natale…
Alessandro: si iniziava a novembre con la preparazione degli arancetti, con la
tostatura delle mandorle.
Questa spongata si iniziava a mangiarla a Natale però qualche d’una
abbiamo provato a vedere se era ancora buona e tenera fino a Pasqua.
Come si confezionava questo dolce?
Alessandro: questo dolce veniva incartato in una cartina trasparente e visto
che allora gli spot non c’erano, si trovava un foglietto con delle rime
pensate da artisti locali che vi leggo: pasticceria Bonucci Fanano, arricchite
la mensa di Natale della famosa spongata Bonucci, pasticceria di fama nazionale.
Spongata che non teme la rivale, dolce squisito che il palato alletta,
che vale molto più di quel che vale. Questi erano praticamente i
messaggi pubblicitari di allora, inseriti all’interno della confezione
che doveva risultare un regalo di prestigio.
Si usava regalarla?
Alessandro: questa veniva venduta come regalo di Natale, uno che aveva da fare
degli omaggi di qualità prendeva questo dolce perché riteneva che
fosse un bel regalo.
Come dolci invernali, quali altre preparazione si facevano?
Alessandro: avevamo anche un nostro torrone preparato nel laboratorio della casa,
composto da mandorle e zucchero.
E d’estate, si usava preparare dei dolci particolari?
Alessandro: sì, d’estate c’era anche la parte gelato, perché c’era
una ghiacciaia dove si stivava la neve, messa in contenitori d’acciaio
e tirata fuori al momento. In questi contenitori si mettevano gli stecchini e
dei succhi di menta, arancio, limone e si preparavano dei ghiaccioli di vari
gusti. La ghiacciaia era un reperto di acquedotto romano in sasso coperto, chiuso
sigillato, che manteneva la neve e permetteva in estate la vendita di questi
tipi di ghiaccioli.
E una volta preparati dove si conservavano?
Alessandro: venivano preparati e venduti in giornata.