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La minestra vedova

Ada Menabue
Marzaglia


«Si chiama minestra vedova
perché non c’è niente dentro»



tempo di cottura
30 minuti

ingredienti per 4 persone
½ cipolla
1 etto di lardo di maiale
½ bicchiere di passata di pomodoro
6 mestoli di acqua, ovvero un litro scarso
un po’ di sale
300 g di pasta a scelta: i maccheroncini, i maltagliati, tagliatelle tritate




preparazione

Questa è una preparazione molto semplice, un piatto contadino che un tempo era di uso comune, ma oggi è quasi scomparso. È un piatto poverissimo, visti gli ingredienti: si chiama ‘minestra vedova’ proprio perché non c’è niente – o quasi – dentro.
Si mette a scaldare l’acqua necessaria per preparare una minestra in brodo per 4 persone in un tegame. In attesa che arrivi al bollore si prepara in un altro pentolino il lardo di maiale, che va tritato fine-fine. Per agevolare il lavoro conviene scaldare la lama del coltello sulla fiamma, così taglia meglio il grasso. Sempre con il coltello si trita finemente la cipolla.
Far soffriggere a fuoco dolce il lardo, che non deve bruciarsi ma diventare rosato. Quindi aggiungere la cipolla tritata e qualche cucchiaio di passata di pomodoro. Quando questo soffritto è cotto, eliminare dal tegame il grasso in eccesso. A questo punto si trasferisce il soffritto dentro l’acqua bollente e si assaggia per sapere quanto sale occorre aggiungere. In genere non molto, perché il lardo è salato, però un po’ di sale ci vuole.
Dopo qualche minuto di cottura, si buttano nel ‘brodo’ i maccheroncini. Il tempo rimanente di cottura dipende dal tipo di pasta: se è fatta in casa è sufficiente qualche minuto, se è pasta secca bisogna attenersi alle indicazioni riportate sulla confezione.
La mnestra vedva è pronta…