21/08/2006
Allevamento
Pievepelago
Alfredo e Arrigo Coppi
Agricoltori mezzadri
PARTE 3
Adesso voi continuate a lavorare la terra?
Arrigo: eh si... fin che la signora Riva mi manda in pensione...!
Ma che contratto avete? È un contratto di mezzadria, ancora?
Quindi continuate ancora con il contratto della vostra famiglia?
Arrigo: adesso le cose sono un po’ diverse da allora: si tira avanti così
Cosa è cambiato?
Arrigo: adesso c’è di più che la mezzadria
Non è più al 50%?
Arrigo: non è più al 50. È al 64, e la signora va 35
Avete ancora delle bestie?
Alfredo: ne abbiamo 20, anzi 19, perché una l’abbiamo appena venduta
Di che razza sono?
Alfredo: ne abbiamo un po’ di tutte le razze: c’è l’olandese,
la rossa, l’incrociata
E la bianca?
Arrigo: no la bianca modenese non l’abbiamo mica. Ce l’avevamo una
volta nel dopoguerra subito, quella era buona davvero, era la pura modenese
Era buona per il latte?
Arrigo: era buona per il latte ma era buona anche per lavorare, una volta lavoravano
tutte
Quando le avete cambiate le vacche?
Arrigo: le mucche si cambiano sempre, non passa un anno che c’è sempre
da rinnovare, da vendere.
L’anno scorso ne abbiamo vendute sei e ne abbiamo comperate cinque
Ma da quelle grigie che ci avete detto prima quando siete passati
alle altre razze?
Alfredo: subito dopo la guerra è venuta fuori la bruna alpina e le abbiamo
cambiate tutte. Dopo è venuta fuori l’olandese, le rosse...
Arrigo: quelle canadesi ! Quelle quattro razze li
Alfredo: è come adesso i macellai che vogliono il vitello belga perché cresce
di più ha meno osso, invece il nostrano gli venivano delle ossa più grosse,
rendeva poco. Adesso vogliono carne diversa
Arrigo: adesso sul mercato vogliono il belga per la carne, invece quando uno
vuol fare l’allevamento ci viene dato la razza buona da latte
Il latte dove lo portate?
Arrigo: al caseificio. Vengono a prenderlo a casa d’estate, poi d’inverno
si va giù nella strada li.
Vengono giù da Fiumalbo
Il caseificio quando l’hanno fatto? Quando avete iniziato a
portare il latte al caseificio?
Arrigo: ah, siamo stati i primi noi!
Alfredo: deve essere stato nel ’53 o prima. Dal ’50 e quel, ma non
mi ricordo più
Prima quindi il latte si teneva tutto a casa?
Alfredo: tutto a casa, si faceva il formaggio
Il formaggio si riusciva a vendere?
Alfredo: se ne vendeva ma poco perché c’erano tutte pecore, tutte
mucche. Cosa vuoi mai, su quel versante là c’erano quasi mille pecore
solo a san Michele, là poi da tutte le altri parti ce n’era
Arrigo: ce n’erano parecchie a Fiumalbo
Alfredo: abbiamo messo fuori un tanto per mucca, dopo abbiamo fatto il caseificio,
dopo siamo sempre andati meglio, allargati e così…
Pecore qui non ce ne sono più
Alfredo: qui non c’è più niente, ci sono solo a Fiumalbo
a Roccopiano
Quanti capi sono rimasti?
Alfredo: pochi, lui ce n’ha circa 200 ma ce n’è poco poi in
giro
Arrigo: sono rimasti due pastori
Alfredo: si, c’è anche Nardini
Le pecore le portano ancora giù in pianura?
Alfredo: uno va giù e gli altri due rimangono a casa d’inverno
Arrigo: c’è poi un’altra faccenda: una volta il fieno non
c’era mica, il fieno non ha mica le gambe come c’era ora. Come manca
il fieno la gente lo compera. Una volta non c’era il modo di comperarlo,
allora la gente andava in giù dove c’era l’erba per far mangiare
le bestie. Adesso le tengono a casa per essere più comodi ma ne comperano
parecchio, hanno fatto la sua stalla un po’ da tribolare meno con la sua
rastrelliera, ne tirano giù piano piano le bestie... insomma quando uno è a
casa è sempre meglio invece che spostarsi, perché se deve stare
tre mesi qui poi ripartire e andare giù poi ritornare, era tutto un traffico
Era uno stress anche per gli animali?
Arrigo: anche per gli animali
C’era differenza tra il latte che facevano qua in montagna
e quello in pianura? Il latte quando le mucche erano al pascolo era più grasso?
Arrigo: non lo so dire, anche perché noi non siamo mica mai stati
Quindi l’ultimo della vostra famiglia a fare il pastore è stato
vostro padre?
Alfredo: si, ha fatto il pastore fino dal ’37 poi ha smesso anche lui e
li abbiamo sempre fatti andare via con un altro, in affitto
Vostro padre portava solo le sue?
Arrigo: allora portava solo le sue dopo, quando ha smesso le abbiamo affidate
a uno, soquanti mesi di inverno, le portava a Ferrara assieme alle sue, il frutto
era tutto suo
Una volta quando i pastori decidevano di scendere si mettevano d’accordo
sulla partenza?
Arrigo: ognuno partiva quando gli pareva, delle volte poteva capitare di andare
insieme, uno avanti però perché se no si mescolavano le pecore,
dovevano stare separati
Quanti anni avete voi?
Alfredo: sono 73
Alfredo 73, invece Arrigo?
Arrigo: sono un po’ di meno, 68
Qualcuno della famiglia vi aiuta?
Alfredo: cosa vuoi mai, siamo più che altro noi due
Arrigo: può capitare delle volte mio cognato, ma anche lui ha ottant’anni
I giovani qua non ci sono?
Arrigo: ho il figlio ma lui ha preso un altro ramo...
Alfredo: hanno detto che la terra è bassa allora bisogna cambiare mestiere,
faccio per dire che è più bassa la terra
Arrigo: e mica gnan che sia basa perché coi mezzi che c’è adesso è un
divertimento, con l’attrezzatura che c’è ora è bello.
Più che altro con le bestie uno è legato, non conosce domenica,
non puoi anche andar via da qualche parte, si può mica andare perché con
le bestie si va mica lontano, bisogna stare li.
Altrimenti per il lavoro, se uno facesse le sue otto ore come vero operaio,
io penso che l’è mia gnanc bruto.
A che ora vi alzate voi alla mattina ?
Arrigo: abbastanza presto
Alfredo: sono le cinque meno un quarto fino alle nove e mezzo...
perché fin che non hai finito la stalla non vieni in casa!
Arrigo: praticamente con l’orario che c’è adesso sono le nove
ed è ancora giorno, e sono appena le otto.
Con l’orario vecchio andare in casa quando è ancora giorno è un
controsenso
Insomma non si finisce mai
Arrigo: prima delle nove e mezza è difficile.