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05/08/2006

Bar/Osteria


Documento senza titolo

San Felice sul Panaro
Loredana Semeghini
Ristoratrice
L’Osteria San Bernardino Il friggione – Marmellata d’uva  

PARTE 2

Ma una volta questo piatto veniva sempre consumato come contorno?
Loredana: penso che si consumava come piatto unico perché una volta non avevano grandi possibilità, chi veniva all’osteria una volta fermato il cavallo e la carrozza o al carretto allo stallo preferivano bene due bicchieri di vino piuttosto che la pasta o quello che era.
In proporzione quante patate vanno in questo piatto?
Loredana: solitamente la patata è più abbondante del pomodoro e della cipolla, se fa due pomodori tre patate, perché la patata in tutti i modi è sempre quella che piace di più in qualsiasi modo tu la cucini. Poi viene passata qua dentro fino che non è finita la cottura e tutti gli ingredienti si sono cotti bene a modo e hanno assorbito quello che è il loro sugo.
Quindi deve rimanere poco liquido?
Loredana: abbastanza asciutto.
Questo piatto si faceva spesso, tutti i giorni?
Loredana: non lo so, presumo di sì.
Si riesce a mantenere?
Loredana: adesso sì, una volta non si conservava niente. Io ho dei clienti che oggi lo mangiano, domani se tu glielo proponi non lo mangiano perché dicono che è quello del giorno prima scaldato, tutti i giorni devi fare cucina fresca come anche il semifreddo. Quando facciamo, facciamo delle quantità limitate, ormai ti sai regolare sul numero di persone che puoi avere in una determinata giornata della settimana perché non sono tutte uguali le giornate della settimana come numero dei clienti, sai che il martedì è la giornata più affollata prepari per fare il friggione, magari ne prepari un po’ di più, quello che rimane o lo mangi tu o lo regali, chiamo mio cognato che ne va matto e se lo porta a casa lui. Si conserva, si può mangiare alla sera, anche il giorno dopo non fa assolutamente niente anche se le patate a dire la verità secondo me cambiano. Io sono sempre per il cotto e mangiato qualsiasi cosa… invece vede la differenza, a mia figlia puoi dare qualsiasi cosa che la mangia, se le piace la scalda la sera o il giorno dopo, non ha nessun problema, io no, io non lo mangio. Ecco, il friggione è fatto!
Loredana lei prepara anche altre specialità?
Loredana: noi prepariamo anche una marmellata d’uva, fatto solo esclusivamente con le bucce dell’uva.
Che tipo di uva è?
Loredana: uva d’oro, è un lavoro da certosini perché si deve sgranare tutta l’uva, naturalmente lavarla poi prendere in mano chicco per chicco, schiacciare la polpa in un contenitore e la buccia in un altro tegame, una volta fatto questo lavoro metti a bollire quella che è la polpa, la schiumi, la coli perché ci sono i semini e va colata sopra la buccia e va messa a cuocere senza zucchero, senza niente.
Quanto tempo deve cuocere?
Loredana: dipende, fino a che non ha assorbito tutto quello che è il liquido della polpa dell’uva.
Quindi il risultato com’è?
Loredana: è densa come questa, questa è la marmellata di uva solo ed esclusivamente di bucce d’uva perché non c’è la polpa dentro ma solo il mosto, diciamo che non è ancora mosto perché appena schiacciato non lo è.
Quindi il sugo si versa sulla buccia?
Loredana: e poi viene portato a cottura 5-6-7 ore fino che la buccia non ha assorbito tutto il sugo e si è addensato e diventa una marmellata. È buonissima, viene usata per i tortelli, per le Spongate, per il pane di Natale, ne facciamo tante di queste cose.
Come si conserva questa marmellata?
Loredana: viene messa via a bagno maria.
Resta buona per lungo tempo?
Loredana: il tempo che vuole perché è molto cotta e poi a bagno maria… si fa il sapore anche.
L’uva è uva del contadino?
Loredana: l’uva è del podere dei signori Pizzi.
La prendete sempre da loro?
Loredana: ce la portano sempre loro, tutti gli anni ce ne portano una cassa e noi facciamo la marmellata d’uva.
Quindi la fate da tanti anni?
Loredana: da sempre, però è una cosa che sconsiglio di fare perché ti mette un nervosismo alla fine che non riesci più a connettere dove va la buccia e dove va la polpa dal tanto che è una cosa stressante perché schiaccia di qua e metti di la, schiaccia di qua e metti di la … lo sa quanti chicchi posso essere quelli di una cassa? Io non ci ho mai voluto neanche pensare perché deve essere una cosa esagerata però quando la mangi è molto buona, la puoi mangiare con salato o col dolce, è buonissima in tutti i modi.
Questa ricetta l’ha ereditata da qualcuno?
Loredana: questa marmellata la faceva mia suocera, la suocera di mia suocera; queste sono sempre cose vecchie vecchie vecchie, di una volta che facevano allora e continuiamo a farle.
E l’uso che ne facevano era sempre lo stesso?
Loredana: più o meno sì, il pane da Natale sicuramente, i tortelli sicuramente, i certosini forse facevano… il certosino è più bolognese che modenese… assomiglia al pan di Natale solo che è tondo, una ciambellina tonda col buco: ci vanno sopra un confetto, un pezzettino di candito, una ciliegina. Si fa per Natale anche quello… è speziato.