02/10/2006
Agricoltore
Campazzo, Nonantola
Novello Bevini
Vignaiolo
La vendemmia di Novello
(marito di Lidia Cristoni)
Allora Novello come è andata quest’anno con l’uva?
Novello: nel mio lavoro benissimo, ho fatto il lambrusco, è andata
benissimo, quella bianca l’ho comperata... è terra questa che
del bianco non viene qua, è una terra eccezionale per il lambrusco,
fondo Cà Rossa, che sarebbe questo. In zona di Nonantola è la
migliore questa.
Questa uva è nuova?
Novello: è nuova, questo è il secondo anno, ma nella vecchia è andata
benissimo; quella vite che c’è sopra al caruzòun, quella
lì è vecchia, ha un secolo, lì ci sono dei piedi grossi
così.
Che vite è quella li?
Novello: lambrusco di Sorbara, puro sorbarese mai stato innestato, quello
lì è puro.
Amico di Novello: proprio il lambrusco viene da Sorbara però è zona
anche qua e viene bene.
Novello, con questa uva che sta vendemmiando cosa farà?
Novello: con questa uva così che non è bella io faccio del cotto
per l’aceto.
E che uva è questa?
Novello: è Trebbiano di Spagna, quello profumato, è uno dei
più indicati, molti adesso lo vanno a prendere in Romagna il trebbiano
di Romagna, chi va a Castelvetro, chi va prendere l’Ancellota a Reggio
Emilia, io l’anslòta ce l’avevo, me l’hanno
mangiata gli storni, son rimasto senza, se vai a vedere nel primo filare lì c’è rimasta
solo la graspa e basta.
Ci fa vedere un grappolo di questo Trebbiano giovane?
Novello: vedi se è brutta, ha scartato moltissimo questa, non è bella
e allora lascia i chicchi tutti così.
Ma perché la vite è giovane?
Novello: ma se lavora molto perché qua ho tagliato tanto di quel legno,
può essere anche quel lavoro lì, vegeta molto e allora il sugo
che doveva essere qua è andato nel legno, penso che sia così.
Quand’è il momento in cui la vite rende bene, dopo
quanti anni?
Novello: dopo quattro, cinque anni... vedi quei piedi lì, quei piedi
li ho fatti io, i “martlàtt”, e non è innestata
sull’americana, invece il primo filare là dietro c’è un
pochino. Questo bianco l’ho messo proprio per l’aceto, perché tanto
fin che ho forza io quand a-n gh sarò piò mè i taìen
tótt.
Ci fa vedere come si taglia un grappolo d’uva? Le persone
le danno una mano sono suoi amici?
Novello: amici amici, quand i han finî, cun ‘na fàtta éd
murtadèla i én bèle a pòst; ‘na vòlta
a-s fèva al disnèr.
Ma come si taglia novello il grappolo?
Novello: vedi come è lungo lo stelo qua... quello è il punto
giusto.
Gli strumenti per tagliare quali sono, la forbice..
Novello: il coltello... quello che c’è... le forbici da vite,
al rampinlèin... se viene via bene anche a mano.
La vendemmia viene sempre in questo periodo?
Amico: si comincia sempre il 21-22 settembre. Novello: adesso addirittura
la fanno con i carri, con gli impianti moderni che ci si va sopra, vibra, cade
tutto dentro il telo e dal telo dentro al carro, questo invece è ancora
il metodo tradizionale, vecchio.
La sua uva la porta alla cantina o lo fa lei il vino?
Novello: non dirlo mica a nessuno, quando ce ne sarà di più faccio
la grappa, poi i tedeschi la vanno a prendere su a Trento, ho portato una damigiana
su a Trento, i tedeschi vanno a prendere una boccettina, a me mi ha dato niente,
poco, e là una boccettina da 20-25mila lire è grappa di Trento...
l’è fàta a Nunàntla. Sotto la vite centenaria
Questa è tutta originale, qui la fillossera non è arrivata?
Novello: no.
Quanto uva ha raccolto da questa vite?
Novello: quattro casse, un quintale.
Lidia: quante bottiglie sono con un quintale?
Novello: 70-80 bottiglie, dipende da quello che rende adesso.
La resa quant’è?
Novello: non ne fa 50, ne fa meno, “perché l’era andèda
tótta in tarmarèina”, però quest’anno
era bello questo.
Quindi dopo 100 anni fa ancora parecchia uva?
Novello: sì, quest’anno ne ha fatto un bel pochino.
Che cosa gli fa?
Novello: “a la pòt e bàsta”.
Che trattamenti gli fa?
Novello: rame, non gli dò delle altre cose.
Quante volte dà il rame?
Novello: una volta alla settimana e “quand a pióv, anch dô vòlt”,
se gliela dò oggi e domani piove, ripeto l’operazione perché si
lava, ci sono anche altri prodotti però ci dò il rame.
Lidia: l’adoperiamo noi per il nostro vino, l’aceto, poi faccio
la saba, il sapore e quelle cose lì.
Lo fa ancora lei il sapore?
Lidia: sì, lo devo fare questa settimana.