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31/08/2006

Cantore


Documento senza titolo

Riolunato
Nicolino e don Ezio Nicioli,
Emilio Rocchiccioli e Livio
Cantori del Maggio
 Il maggio delle anime e delle ragazze
Giochi di un tempo

PARTE 2

Nicolino: a volte c’erano dei giovani che cantavano da soli le ambasciate alle famiglie, erano stonati, tutti ridevano ma era poi bello così.
Emilio: ah ma anche adesso tra i giovani ci sono degli stonati…
Don Ezio: sono poi vestiti tutti all’antica, solo uomini la sera del 30 aprile, hanno i calzoni di lana quelli fatti al telaio, il fazzoletto al collo, il cappello.
Nicolino: invece anche il giorno della sfilata al banchetto anche le donne si mettevano i costumi.
Ma questo maggio c’è solo a Riolunato?
Gruppo: sì.
Nicolino: dico una storia, una volta venne un coro di Grosseto, dalla maremma, e cantò con la stessa tonalità, ecco che allora non lo sappiamo dove sia nato il maggio, lo cantarono come lo cantiamo noi.
Don Ezio:col nostro coro siamo andati tre anni fa a cantare in provincia di Pistoia dove tutti gli anni fanno la festa del maggio e ci chiamarono a cantare i canti folkloristici, i loro canti erano quasi tutti di maggio, la maggiolata perché hanno una tradizione molto forte anche loro.
Nicolino: nella zona qua lo cantiamo solo noi.
Don Ezio: ho visto un libro di musica italiana dove c’è il maggio delle ragazze, si accenna a Riolunato ma anche alla Toscana, e c’è questa melodia appunto.
Nicolino: perché una volta chi andava a lavorare, chi emigravano lo portavano qua…
Don Ezio: in maremma i nostri andavano a lavorare tutti gli anni. Col mio coro siamo andati in Sardegna hanno saputo che noi abbiamo imparato la loro canzone e l’abbiamo fatta… un battimani, allora l’ho incisa nel cd con l’organo e l’acustica di San Pietro a Modena, abbiamo inciso 14 canzoni, 7 pastorali natalizi e 7 canti.