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24/08/2006

Biciocchi Rosa


Documento senza titolo

Frassineti, Frazione di Pavullo nel Frignano
Rosa Biciocchi
Contadina e rezdora
Le crescentine cotte nelle tigelle  

PARTE 3

 Cosa sta facendo?
Rosa: adesso sto provando la temperatura ma vedo che sia ora di metterle giù, questa per esempio è più calda, questa segna il bruciato, quella là no. Le metto giù tutte, adesso le giro, vedo se devo cambiare la tigella con una Crescentina che ne ha più bisogno. Questa è un’altra fase. Queste tigelle sono vecchie, le aveva fatte mio marito tanti anni fa. Mi avevano chiesto come mai ero così svelta, gli ho detto a ta svegli anca te. Uno poi butta dalla pasta agli stecchi, non mi vado a lavare ogni volta.
 Ora sta facendo di nuovo fuoco?
Rosa: faccio un po’ di fuoco perché devono cuocere in fondo, ai bordi. Prendo questo attrezzo che serve per alimentare la fiamma. Questo attrezzo qua mi raccontava mio nonno che era un fucile; da qui era andato ad abitare a Savoniero, a piedi, aveva solo questo, sulle spalle; lo avevano fermato i carabinieri ed era stato in prigione 31 giorni, ci raccontava che lui stava bene perché non era la sua una pena da brigante, diceva che cantava sempre con la famiglia del custode del padrone.
 Con cosa si mangiavano le crescentine?
Rosa: con la pancetta, l’aglio, il formaggio, qua in inverno non si andava dal casaro, si faceva i formaggini in casa e si consumavano al bisogno, si faceva il pesto con aglio, rosmarino e lardo oppure con un po’di cacciatora.
 Vanno girate diverse volte queste crescentine?
Rosa: sì, un’altra volta.
 Di solito quante se ne facevano da portare in campagna?
Rosa: 18 o 20, c’era poi un focolare grandissimo, quelle poche donne là si sono guadagnate il paradiso, perché strinarsi gli occhi tutte le mattine… e poi c’era un’altra casa a quei tempi là, c’era poca legna, dovevano fare economia, dovevano cuocerle con il minimo di fuoco. Non bisognava sprecare niente, né col mangiare né con la legna, così siamo arrivati al progresso, mica si sperperava, adesso si butta il pane, tante cose. Facciamo un mezzo giro e poi sono cotte. La prima volta come ho detto, prima si tirano giù perché se è il caso si cambia la tigella con la crescentina che è meno cotta… due minuti e sono pronte.
 Lei Rosa fa ancora il pane?
Rosa: sì, lo cuocio ancora nel forno a legna. Ecco, le crescenti sono cotte. Poi c’è questo procedimento per buttar via la cenere.
 Quante ne ha fatte in vita sua?
Rosa: centinaia e centinaia.